Il gelato al pistacchio è veramente un classico. Ma quando lo assaggiate, ci pensate mai a dove possa avere origine quel delizioso frutto verde?
Probabilmente la prima risposta che vi dareste sarebbe la Sicilia: il pistacchio di Bronte è sempre un frutto molto noto ed utilizzato nelle gelaterie. Eppure, non è l’unica varietà di alta qualità! Cremilla, ad esempio, nel suo lungo viaggio alla scoperta dell’ingrediente più adatto per il suo gelato al pistacchio, ha scelto una terra di origine diversa, ma altrettanto formidabile.

Lasciatevi, quindi, condurre nel viaggio di Cremilla alla scoperta del pistacchio di Stigliano.

La terra di origine del nostro gelato al pistacchio

La storia di Cremilla comincia con un viaggio tra campi verdi, mercati, botteghe artigiane d’Italia e del mondo, alla ricerca dei migliori prodotti e delle eccellenze che solo la natura sa regalare. Di passo in passo, di viaggio in viaggio, di cucina in cucina, Cremilla conosce, impara, assaggia e sperimenta. Il risultato? Un gelato buono, intenso, capace di raccontare ad ogni assaggio grandi storie di grandi prodotti ricercati tra i migliori sapori d’Italia e del mondo.

E per il gelato al pistacchio, Cremilla è andata in Basilicata in un paese di nome Stigliano in provincia di Matera. Il comune di circa 4.500 abitanti si trova al confine del “paesaggio lunare” dei canyon della Riserva dei Calanchi Lucani. Accanto a quest’attrazione naturalistica, Stigliano mostra tante bellezze artistiche, ma anche una grande varietà gastronomica, tra cui appunto i pistacchi.

La coltivazione del pistacchio di Stigliano

Come dicevamo prima, quando si pensa al pistacchio l’immaginazione corre veloce verso il territorio siciliano e in particolare al comune di Bronte in provincia di Catania. Ma sapevate che buona parte del pistacchio di Bronte deriva in realtà dal raccolto di Stigliano? Proprio qui, infatti, si trova una delle più grandi coltivazioni di pistacchio d’Italia, nata dall’iniziativa di un imprenditore del luogo che più di vent’anni fa ha dato inizio per primo a questa coltura.
Oggi, nonostante sia meno blasonato rispetto al suo vicino di Bronte, il pistacchio di Stigliano rappresenta un’eccellenza tutta italiana dalla quale ottenere frutti, gelati, pesti e creme buonissimi. E il perché sia così squisito rispetto ad altri prodotti importati, in particolare dall’estero, è che non subisce particolari processi di conservazione prima della trasformazione in creme e gelati. Rimanendo quindi intatto il frutto, ne risultano inalterati il sapore, il profumo, l’essenza. Per questo Cremilla l’ha scelto per il suo gelato al pistacchio.

La ricetta del gelato al pistacchio di Cremilla

Mai provato il gelato di Cremilla? Nel nostro laboratorio, ogni giorno, prepariamo un gelato 100% naturale utilizzando unicamente farina di semi di carruba siciliana, ricca di fibre, proteine e antiossidanti per un risultato privo di additivi artificiali (addensanti, emulsionanti, grassi idrogenati, coloranti, e conservanti). Il secondo ingrediente del gelato al pistacchio è la panna fresca, ottenuta da latte di provenienza italiana e da agricoltura biologica, che contiene un maggiore contenuto di vitamine e acidi grassi essenziali. A questi due ingredienti, aggiungiamo poi i pistacchi di Stigliano ed una leggera spolverata di zucchero.

Et voilà, il gelato al pistacchio di Cremilla è servito!

Con quali gusti abbinare il gelato al pistacchio

C’è chi lo preferisce da solo, chi accompagnato da una candida nuvola di panna e chi lo abbinerebbe volentieri ad altri gusti. Per Cremilla non c’è un modo giusto di gustarlo ma, essendo oltremodo golosa, ama assaggiarlo insieme ai seguenti gusti di gelato.

Bacio di Cremilla

Il primo gusto che vi suggeriamo è il goloso Bacio di Cremilla. Al suo assaggio riconoscerete il sapore intenso del cioccolato fondente e del cacao 22/24. Ma anche di mandorle tostate e dolce, dolcissima nocciola. Il pistacchio di Stigliano regala all’assaggio note più delicate, smorzando la forte intensità del Bacio di Cremilla, pur mantenendo la sua carica goduriosa.

Crema pasticcera

Per chi, invece, non ha mai smesso di amare la crema, abbiamo la variante di certo più golosa: la crema pasticcera. Realizzata con latte intero biologico, panna fresca, acqua, zucchero e tuorlo d’uovo bio – privo di tossine e conservanti. Un gusto per il quale, invece di viaggiare, Cremilla ha trascorso interi giorni in cucina a provare e riprovare grammature e tempi di cottura nel tentativo di riprodurre la ricetta della nonna, fino a quando il profumo l’ha convinta di aver ricreato la combinazione perfetta per la sua gelateria.

Biscotto di meliga

Un gelato che mette tutti d’accordo: il pistacchio di Stigliano dal Sud e il biscotto di meliga, presidio slow food piemontese, del Nord. Cremilla si è spinta fin nel cuneese, scoprendo le tradizionali paste da dessert. Trovandole assolutamente deliziose le ha utilizzate per il suo gusto di gelato, alle quali ha aggiunto latte intero biologico, panna fresca, nocciole e un velo di zucchero.

Mediterraneo

Ritornando in Sud Italia, l’ultimo consiglio che vi diamo su quale gusto scegliere da abbinare al gelato al pistacchio è il nostro Mediterraneo. Anche per questa ricetta Cremilla ha scovato un formidabile frutto del territorio: il presidio slow food la mandorla di Toritto, paese in provincia di Bari. A questo ingrediente, ha aggiunto latte intero biologico, panna fresca, zucchero e crumble bianco.

E voi quale gusto abbinereste al gelato al pistacchio di Cremilla?

Dove trovare il gelato al pistacchio di Stigliano

Il gelato al pistacchio di Stigliano lo trovate nelle gelaterie di Cremilla. Vi aspettiamo nelle nostre gelaterie in Via di Porta Castello nel quartiere storico Borgo Pio di Roma e all’interno degli spazi del Mercato Centrale in provincia di Firenze e a Roma.

E se volete provare qualche altra dolcezza, Cremilla vi accoglierà con deliziose torte, dolci monoporzione, waffle, pancake, estratti di frutta e naturalmente le nostre 24 carapine di pura felicità!
Vi aspettiamo!